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Aspettando l’alba all’Impero Club


A mezzanotte e mezza circa ci accingiamo a varcare l’ingresso dell’ Impero Club, tempio della notte di tutti i giovani molisani.
Dopo aver trascorso piacevolmente circa quattro ore sorseggiando ottimi cocktail presso la dimora degli ”Imperatori”, tra i ritmi latini proposti da Giancarlino, le novità dance selezionate da Flavio EMME e le ottime sonorità house di Antonio Martino finalmente verso le 5.00 riusciamo a beccare Pippo Venditti “The Voice” nell’insolita veste di barman.


Pippo Venditti la voce dell'Impero club COME HA INIZIATO A FAR PARTE DEL POPOLO DELLA NOTTE?
PIPPO: Era il 7 ottobre 1987, lavoravo in una radio privata, Radio Campobasso 1 e c’era da fare una festa di compleanno, il Dj si ammalò e io fui costretto a fare la serata davanti a circa trecento persone. Da allora ho fatto sempre parte del popolo della notte.

DA UN PÒ DI ANNI RAPPRESENTI IL SIMBOLO DELLA “MOVIDA” MOLISANA, QUALI CAMBIAMENTI HAI RISCONTRATO TRA I FREQUENTATORI DI DIECI ANNI FA E QUELLI DELL’ULTIMA SERATA, IL 31 DICEMBRE 2003?
PIPPO: Sono diciassette anni che faccio questo lavoro e credo ci sia stato sicuramente un ricambio generazionale, poi è cambiata la musica, il modo di parlare al microfono, il mondo della notte segue un suo percorso e non parlo di tendenze, sono sempre stato una persona che ha legato la discoteca alla radio cercando di fare più o meno le stesse cose, forse sono gli altri che cambiano, io rimango sempre lo stesso.

UNA DOMANDA CHE PONI SPESSO AI PERSONAGGI DELLO SPETTACOLO CHE FANNO TAPPA ALL’IMPERO CLUB: SI TROMBA DI PIÙ DA FAMOSI ?
PIPPO: È una domanda che ho fatto due volte: a Costantino, che ritengo un personaggio inutile perché non abbiamo ancora capito questo che cazzo fa nella vita e ai modelli, che hanno fatto un calendario completamente elaborato al computer. Dico questo non perché ci sentiamo meno belli di loro ma abbiamo più cervello, cosa che loro non hanno e poi di tempo per trombare ne abbiamo più noi.

QUAL È L’ARTISTA CHE PER DISPONIBILITÀ,CARISMA E SIMPATIA TI HA IMPRESSIONATO DI PIÙ?
PIPPO: Nel modo più assoluto Jovanotti perché è una persona vera, poi Benigni che è veramente come lo vediamo, Vincenzo Cerami, l’autore di tutti i film di Benigni, intervistato una settimana prima di vincere l’Oscar.
Tra quelli falsi mi ha fatto una bruttissima impressione Marina Rei e Neffa.
Lo star system è un pò particolare nel senso che ti accorgi realmente che delle cose non sono vere, sono delle persone come noi che a volte devono recitare ed entrare nella parte di un personaggio. Di pazzi così c’è ne sono abbastanza.

NOI TI ABBIAMO CONOSCIUTO PERSONALMENTE A MONDO MUSICA MOLISE, TRACCIA UN BILANCIO DEL PERIODO TRASCORSO A MONDO MUSICA E GLI ANNI SUCCESSIVI NELLE VARIE RADIO MOLISANE.
PIPPO : Penso di aver avuto un solo periodo positivo, cioè 12 anni di Mondo Musica. Con tanti sacrifici insieme a Umberto Colozza, Francesco Albino, Flavio EMME e il proprietario Angelo Pompei abbiamo creato uno stile che all’inizio degli anni novanta non c’era, cioè cercare di avere un rapporto molto diretto e personale con i radioascoltatori. Inoltre credo sia stato uno dei primi ad usare parolacce in radio e il sistema degli sms per comunicare con il programma”Massaggiamoci”.
Siamo delle persone che si divertono a fare questo lavoro, delle persone vere senza niente da recitare o da nascondere anche se quando abbiamo i cazzi nostri nel nostro lavoro non è facile conservare sempre una certa immagine.
Poi c’è stato il periodo di Radio Luna che non vorrei considerare per tanti motivi…
L'Intervista a Pippo HAI SEMPRE LAVORATO AL FIANCO DI OTTIMI DJ COME UMBERTO COLOZZA, ANTONIO MARTINO, FLAVIO EMME NON CREDI CHE LA REALTÀ MOLISANA SIA MOLTO RESTRITTIVA PER IL TALENTO E LE CAPACITÀ CHE I NOSTRI DJ HANNO DIMOSTRATO DI POSSEDERE?
PIPPO: Oltre a quelli che hai citato aggiungerei DJ Bit e Andrea Palazzo, che più per motivi caratteriali non è venuto fuori con tutto il suo genio.
Il Molise è un mondo a parte, siamo un pò isolati, le vie di comunicazione lasciano molto a desiderare, così ci siamo creati un nostro mondo della notte e ti assicuro che avendo avuto la possibilità di girare tutta l’Italia con il programma “Nigthlife”, che si occupava del mondo della notte, anche se la nostra regione ha dei limiti non siamo assolutamente secondi a nessuno e i nostri Dj possono avere successo ovunque.

“NIGHTLIFE” ERA UNO DEI PROGRAMMI PIÙ INTERESSANTI FRA QUELLI PROPOSTI DALLE TELEVISIONI REGIONALI, COME MAI È STATO SOPPRESSO?
PIPPPO:”Nightlife” non è stato appoggiato perché era un programma che “dava fastidio”perchè in ambito regionale registrava degli ascolti superiori di alcuni telegiornali. Siccome in Molise la maggior parte dell’informazione è politicizzata e strumentalizzata e all’epoca c’era una fazione politica che non è quella attuale mentre la televisione che produceva il programma era legata al governo che abbiamo tutt’ora, questo programma è stato messo da parte.

La Consolle dell'Impero ClubI LOCALI PIÙ ”IN” DI CAMPOBASSO SONO GESTITI DA UN UNICO STAFF, QUASI IN REGIME DI MONOPOLIO, NON CREDI CHE QUESTA SITUAZIONE POSSA FINIRE PER PRESENTARE SERATE SIMILI E ATTIRARE LO STESSO PUBBLICO?
PIPPO: Sono d’accordo con te per quanto riguarda la struttura delle serate. Effettivamente, e faccio autocritica, credo ci sia un completo stato di appiattimento nel proporre le nostre serate che sono qualitativamente ottime ma fondamentalmente piatte perché rispettiamo determinate regole dettate dalle persone che ci seguono. Questo è il prodotto che viene richiesto, quindi dividerei le colpe a metà perché è anche il pubblico che continua a volere questo tipo di prodotto. Devo dire però che siamo molto propensi a nuove situazioni anche perché ci divertiamo sicuramente di più.
Per quanto riguarda il monopolio credo che le società rappresentate da Michele Stella non stiano lavorando male in quanto alle persone viene offerto un ottimo prodotto. Se altre persone non riescono a fare gli imprenditori della notte è per loro incapacità.
Per avere più locali bisogna avere delle qualità, non parlerei nemmeno di monopolio ma di capacità, e dico questo non perché Michele Stella mi paga, anche bene, ma perché è una persona dal punto di vista amministrativo molto seria, cosa che non succede in altri locali.
Poi c’è da dire che queste società danno lavoro a parecchie persone.

PROGETTI PER IL 2004?
PIPPO: “Amleto” uno spettacolo teatrale con attori importanti come Giorgio Careccia e Maria Letizia Corga, Radio Due a settembre e un matrimonio imminente con……... Flavio EMME.

UN AUGURIO ALLE DONNE PER IL 2004?
PIPPO: …Trombate e non moltiplicatevi…

Finalmente arriva anche Flavio EMME “manina d’oro della consolle” impaziente di esporre le sue impressioni sulla vita notturna molisana.

Flavio Emme la manina d'oro dell'Impero ClubDOMANDA SCONTATA, RICORDI QUANDO SELEZIONAVI I DISCHI ALLE FESTE DI COMPLEANNO?
FLAVIO
: Certo che mi ricordo,sono stati dei momenti indimenticabili, soprattutto con il mio amico Michele.

L’ESPERIENZA A MONDO MUSICA MOLISE TI HA APERTO IL CANCELLETTO DELLA CONSOLLE DELL’IMPERO. A CHI DEVI UN GRAZIE PARTICOLARE?
FLAVIO: Un grazie a tutta la famiglia di Mondo Musica, Pippo, Umberto, Angelo e tutti i ragazzi che lavoravano in radio.

TI RICORDI LA TUA PRIMA SERATA ALLA CONSOLLE DELL’IMPERO E QUAL È STATO IL PRIMO DISCO SUL QUALE HAI APPOGGIATO LA PUNTINA DEL GIRADISCHI?
FLAVIO: Sinceramente non me lo ricordo, so che è gravissimo, quattro anni fa la mia memoria era buona, stasera un pò meno…

LA COSIDDETTA COMMERCIALE NEL CORSO DEGLI ANNI HA SUBITO DEI CAMBIAMENTI, IN PARTICOLARE NEGLI ULTIMI TEMPI SI È SVILUPPATA LA TENDENZA A RIADATTARE BRANI DI MUSICA LEGGERA ITALIANA CON SONORITÀ E RITMI DANCE. NON CREDI CHE SIA UNA MANCANZA DI IDEE E DI ORIGINALITÀ?
FLAVIO: Bravissimo. Originalità zero, anche se stanno uscendo interessanti novità tendenti alla commercial-house. I cover anche se privi di originalità piacciono alla massa e vengono commercializzati esclusivamente per un’esigenza di vendite.

La Movida MolisanaTI RIVOLGO LA STESSA DOMANDA POSTA A PIPPO RIGUARDO ALLA GESTIONE DA PARTE DI UN UNICO STAFF DEI LACOLI PIÙ “IN“ DI CAMPOBASO. SECONDO TE SI PUÒ DETERMINARE UN RIPETERSI, NEI VARI LOCALI, DI SERATE SIMILI E DI CONSEGUENZA ATTIRARE LO STESSO PUBBLICO?
FLAVIO: In alcune occasioni questo può succedere, con la differenza che l’Impero, che lavora il Sabato, attira più i ragazzi dell’interland rispetto agli altri locali che lavorano nei giorni infrasettimanali.
SONO CIRCA QUATTRO ANNI CHE PROPONI IL TUO SOUND NEI PIÙ IMPORTANTI LOCALI DI CAMPOBASSO, HAI PENSATO DI VIVERE UN’ESPERIENZA PIÙ AMPIA RISPETTO AI VARI BLUE NOTE, ALEXANDER E IMPERO?
FLAVIO: L’Impero è stato ed è ancora per me un trampolino di lancio. In futuro farò un’esperienza del genere per misurarmi con nuove realtà e crescere ulteriormente musicalmente.

PROGETTI PER IL FUTURO?
FLAVIO: Spero di laurearmi al più presto.

Dopo la chiacchierata con Pippo e Flavio e aver sorseggiato l’ultima Ceres si chiude anche per noi l’intensa notte dell’Impero Club di Campobasso.
UN GRAZIE PARTICOLARE A PIPPO E FLAVIO PER LA DISPONIBILITÀ NONOSTANTE L’ORA E IN BOCCA AL LUPO PER IL FUTURO.


LE FOTO DELLA SERATA


rosy

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